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La sindrome delle apnee notturne è una malattia caratterizzata dalla riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue spesso dovuta ad involontarie e ripetute ostruzioni delle vie aeree superiori (faringe e laringe), che frequentemente si manifestano col russamento.
Tali ostruzioni del flusso d’aria si verificano durante il sonno e possono essere parziali (ipopnee) o complete (apnee) con una durata variabile da un minimo di 10 secondi fino ad oltre 1 minuto, nei casi più gravi. Quasi sempre non sono percepite dal malato, che tuttavia subisce interruzioni ripetute del sonno fisiologico con conseguenze “stressanti” sul sistema cardiovascolare e sulla qualità della vita diurna.
Le apnee nel sonno colpiscono il 6-10% della popolazione italiana adulta.
I fattori di rischio per lo sviluppo della sindrome sono il sovrappeso/obesità, l’età (oltre i 30 anni per gli uomini, e oltre i 50 anni nelle donne), il sesso (2:1 il rapporto tra uomini e donne) e il fumo e l’alcool.
Quali sono i sintomi più frequenti ?
Sintomi notturni:
Sintomi o segni diurni:
Il sospetto diagnostico dipende dal riconoscimento dei sintomi notturni e diurni della malattia ma la diagnosi definitiva può essere effettuata solo attraverso un’indagine strumentale chiamata polisonnografia.
Puoi effettuare l’esame polisonnografico presso il nostro studio di Wellbelab a Trento. Se sei interessato clicca qui.